Presentazione
Data
9 Dicembre 2019
Descrizione del progetto
PROGETTO “OVIDIO”
CLASSE II C DEL LICEO VISCONTI – A.S. 2018/2019
Breve descrizione
A seguito della visita della mostra “Ovidio: amori, miti e altre storie” alle Scuderie del Quirinale, è nata l’idea di sviluppare un progetto sulle Metamorfosi di Ovidio. Gli studenti hanno visitato la Mostra con la docente e si è quindi ideato e articolato il progetto. Il lavoro, svolto interamente con il supporto della struttura Classroom di Google Suite, ha coinvolto tutti i componenti del gruppo-classe, divisi in 9 gruppi, si è sviluppato nel corso del pentamestre. Il prodotto finale è un video nel quale gli studenti, “aprendo” uno dei libri della Biblioteca del Liceo (una edizione delle Metamorfosi del 1822), raccontano e illustrano, in Italiano e in Latino, sette miti di metamorfosi tra i più noti; vengono approfonditi gli influssi del testo di Ovidio nella cultura occidentale, la materia è illustrata per mezzo di file audio, video e immagine scelti e curati dagli studenti.
Descrizione tecnica dei contenuti, degli strumenti e delle procedure adottate.
1. In classe viene trattato Ovidio, approfondendo “Le metamorfosi”
2. La classe visita la mostra “Ovidio: amori, miti e altre storie” alle Scuderie del Quirinale
3. La docente crea la “Classroom” (Google for Education) e stila una bozza del progetto di lavoro
4. Tutti gli studenti (26), che hanno già utilizzato lo strumento per attività meno ampie e complesse, accedono alla Classroom
5. Si discute in aula della bozza di progetto, si definisce la scelta dei miti da approfondire, si individuano i gruppi (3 o 2 studenti)
6. Due gruppi si occuperanno della cornice, parte iniziale e finale del filmato, si decide di partire dall’idea di un libro (Metamorphoseon libri XV, in una edizione del 1822) preso dalla Biblioteca del Liceo, “aperto” dagli studenti e “chiuso” alla fine dell’avventura; il gruppo iniziale inserirà nel filmato notizie fondamentali sull’autore e l’opera, il gruppo finale informazioni sulla tradizione e sulla fortuna del testo
7. Il progetto viene sviluppato, attraverso una serie di tappe, su Classroom, con la costante condivisione e supervisione della docente
8. Ogni gruppo raccoglie immagini e altri materiali atti ad illustrare il mito assegnato
9. Si scelgono le musiche da usare come sottofondo al parlato
10. Si rintracciano nel testo delle Metamorfosi i versi corrispondenti ai miti scelti
11. Ogni gruppo lavora sul testo latino, sceglie i versi da inserire nel filmato, ne studia la traduzione (con l’aiuto, ove necessario, di traduzioni esemplari e della docente)
12. Ci si esercita nella lettura metrica dei versi scelti
13. Ogni gruppo espone oralmente alla classe (utilizzando la LIM per le immagini) il proprio lavoro
14. Ogni gruppo registra i file audio utilizzando Audacity: in Italiano (indicazioni sull’autore e l’opera; riassunto del mito; indicazioni sulla tradizione e sulla fortuna del testo); in Latino (i versi scelti per ogni gruppo letti in metrica, la pronuncia adottata è la “Restituta”)
15. Tutti i file audio vengono arricchiti da un sottofondo musicale (sempre utilizzando Audacity)
16. Ogni gruppo definisce le immagini e i materiali da inserire; le immagini vengono opportunamente adattate e inserite su uno sfondo-colore (un colore, scelto dagli studenti, per ogni mito) utilizzando Gimp; i testi in latino sono prodotti su slides di Power Point salvate poi in formato immagine
17. Un gruppo di studenti-tecnici, guidato dalla docente, comincia il montaggio del filmato, le fasi intermedie vengono condivise con tutti gli altri studenti
18. Quando il filmato è montato si rivedono i tempi per coordinare perfettamente video e audio, si inseriscono transizioni ed “effetti”
19. Ogni gruppo cura con precisione la raccolta dei “credits”
20. Tutti i credits vengono inseriti nel filmato
21. La versione definitiva viene pubblicata su Youtube (canale del Liceo)
22. Tutte le fasi del lavoro sono state direttamente seguite dalla docente (docente di Lingua e letteratura latina e Animatore digitale), pronta ad intervenire ma solo quando necessario; obiettivo finale: sviluppare al massimo l’autonomia degli studenti e la loro capacità di lavorare in modo collaborativo (…accettando anche qualche imperfezione)